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Conferenza "Se Faenza fosse stata liberata dagli americani?"

Conferenza "Se Faenza fosse stata liberata dagli americani?"

Mostre, arte e cultura, ViviFaenza

Prossimo appuntamento: 17 dicembre 2025 17:00 - 17:00

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81° Anniversario della Liberazione di Faenza dal nazifascismo (17 dicembre 1944)

LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE

CELEBRAZIONE ISTITUZIONALE DELLA LIBERAZIONE DI FAENZA

Mercoledì 17 dicembre 2025

  • Ore 9.30 | Chiesa dei Caduti – San Bartolomeo (via Scaletta angolo corso Matteotti)
    S. Messa in suffragio dei Caduti
  • Ore 10.15 | Piazza del Popolo
    Corteo istituzionale. Deposizione della corona ed esecuzione del silenzio presso le lapidi dei Caduti della Resistenza e per la Libertà e delle Vittime Civili di Guerra. Suono della sirena d’allarme antiaereo della II Guerra Mondiale.
  • Ore 11.15 | Lapide del reggimento Punjab (via Cavour)
    Deposizione della corona in memoria dei soldati indiani Sikh caduti per la Liberazione di Faenza
  • Ore 12.00 | Faenza War Cemetery (via Santa Lucia)
    Deposizione della corona in memoria dei militari degli Eserciti Alleati caduti per la Liberazione di Faenza

ULTERIORI INIZIATIVE (a ingresso gratuito)

Domenica 7 dicembre | ore 14.00 | Castel Raniero

“Nei loro passi” Battlefield Tour: Castel Raniero e gli ultimi giorni di guerra del capitano John Brunt, visita guidata
Organizzata dall’Amministrazione comunale, a cura dell’Associazione Senio River 1944-1945, in collaborazione con CAI Faenza e CAI Giovani Faenza. Partenza e arrivo presso la chiesa di Castel Raniero (percorso di 4,5 km, termine previsto ore 16.30 circa).

Partecipazione gratuita previa prenotazione al 388-8751513. In caso di pioggia l’iniziativa si terrà domenica 14 dicembre.

Da martedì 9 dicembre 2025 a lunedì 1 febbraio 2026 | Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea (corso Garibaldi 2)

Cosa avevano in testa gli americani? Gli elmetti americani nella Campagna d’Italia e nei combattimenti a Monte Battaglia. Mostra temporanea
Organizzata dal Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, in collaborazione con Werter Spoglianti.

L’esposizione, promossa dal Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, in collaborazione con il collezionista Werter Spoglianti di Massa Lombarda, vuole ricordare il momento in cui gli Americani si avvicinarono maggiormente alla città di Faenza. Faenza fu liberata dall’8^ Armata Britannica il 17 dicembre 1944, ma nel settembre dello stesso anno la 5^ Armata americana giunse molto vicina a conquistare Imola e conseguentemente, bloccando la Via Emilia, a chiudere la via di della ritirata della 10^ Armata Tedesca dislocata nel riminese per contenere l’avanzata degli Alleati. Il combattimento di Monte Battaglia (nel Comune di Casola Valsenio), tra i più cruenti della Campagna d’Italia, avvenne, tra il 27 settembre e l’11 ottobre, sulle pendici e nelle rovine della fortezza medioevale del monte, un caposaldo della linea difensiva tedesca. I Partigiani della 36^ Brigata Garibaldi ebbero parte attiva ai combattimenti a fianco degli Americani. Ma il sacrificio di così tante vite umane (oltre 4 mila fra morti e feriti dalle due parti) non portò effetti immediati: malgrado la conquista di monte Battaglia avesse aperto la strada verso la pianura Padana, e quindi per la liberazione del nord dell’Italia, l’avanzata degli anglo-statunitensi si arrestò. Dopo lo sbarco in Normandia, infatti, un’avanzata troppo rapida verso le Alpi non rientrava più nei piani degli alleati, in quanto era diventato fondamentale tenere impegnate in Italia quante più divisioni germaniche possibili. Faenza dovette attendere altri due mesi prima di essere liberata.

Sabato 17 gennaio 2026 | ore 17.00 | Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea (corso Garibaldi 2)

Conferenza di approfondimento a tema: “Se Faenza fosse stata liberata dagli americani?”
Con Enzo Casadio e Marco Dalmonte, esperti di storia militare della Seconda guerra mondiale. La conferenza, moderata da Aldo Ghetti, intende portare l’attenzione e l’approfondimento sull’importante combattimento di Monte Battaglia e valutarne le possibili conseguenze se fosse stata conseguita la conquista di Imola e il relativo taglio della linea di ritirata dei Tedeschi concentrati nel riminese.

Domenica 14 dicembre | ore 18.30 | Sala Bigari – Residenza Comunale (piazza del Popolo 31)

La presidenza Roosevelt e la Seconda guerra mondiale, relazione storica
A cura del prof. Mario Del Pero (professore ordinario di Storia Internazionale e Storia degli Stati Uniti a SciencesPo – Parigi). L’incontro propone un approfondimento sul ruolo degli Stati Uniti nel conflitto mondiale: dalle scelte politiche e militari che portarono alla vittoria, alle trasformazioni interne che segnarono l’ascesa americana come potenza globale. Attraverso l’analisi del prof. Del Pero, sarà possibile comprendere come la leadership di Franklin Delano Roosevelt abbia ridefinito l’equilibrio tra democrazia, potere e visione internazionale nel Novecento, ponendo le basi dell’ordine mondiale del dopoguerra. Iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale, con l’adesione di Argylls Romagna Group e sezione ANPI di Faenza.

Mario Del Pero è professore ordinario di Storia Internazionale e Storia degli Stati Uniti all’Institut d’études politiques – SciencesPo di Parigi, dove insegna storia globale e storia della politica estera statunitense. I suoi ultimi libri pubblicati sono: «Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all’elezione di Trump» (Feltrinelli, 2017), «Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il Mondo, 1776-2016» (Laterza, 2017) e «In the Shadow of the Vatican. Texan Evangelical Missionaries in Cold War Italy» (Cambridge UP, 2025).

Martedì 16 dicembre | ore 20.45 | Cinema Europa (via sant’Antonino 4)

Italian Victory. Appuntamento speciale: le forze partigiane. Proiezione di filmati originali dei cameramen alleati
Incentrate sugli uomini e le donne di diverse unità che a lungo combatterono insieme agli anglo-americani: l’8a Brigata Garibaldi “Romagna”, la 28a “Mario Gordini”, la 36a “Alessandro Bianconcini”, il Battaglione Corbari ed altro ancora, con riprese realizzate non solo tra i colli e le nevi dell’Appennino ma anche tra le strade di Bologna, le pinete del Ravennate, le piazze e i fiumi dell’intera zona. Organizzato dall’Amministrazione comunale, a cura dall’Associazione Senio River 1944-1945, in collaborazione con la sezione ANPI di Faenza.

Inaugurazione mercoledì 17 dicembre alle 18.30 | Biblioteca Liceo Torricelli – Ballardini (via Pascoli 13)

L’Umanità assediata. Viaggio della Memoria a Sarajevo, Srebrenica, Mostar. La mostra
Organizzata dal Liceo Torricelli – Ballardini, è basata sul viaggio di istruzione che ha avvicinato studenti e studentesse alla guerra nella ex Jugoslavia, con particolare riferimento all’assedio di Sarajevo, il più lungo nella storia del XX secolo, al genocidio perpetrato a Srebrenica (di cui nel luglio 2025 sono ricorsi i 30 anni) e a Mostar, città che con il suo ponte era simbolo della pacifica convivenza etnica e religiosa. L’itinerario ha consentito a studenti e studentesse di riflettere su temi e vicende storiche che continuano a interrogare drammaticamente la nostra contemporaneità: gli effetti dei nazionalismi, la pulizia etnica e i genocidi del ‘900 nei loro aspetti storici e giuridici.

Apertura: venerdì 19 e lunedì 22 dicembre, mercoledì 7 e venerdì 9 gennaio 2026 dalle 17.00 alle 19.00.

In questi mesi gli studenti hanno incontrato:

  • volontari dell’Associazione Cosmohelp che nel corso del conflitto in Bosnia hanno garantito l’accesso alle cure sanitarie in Italia a bambini affetti da gravi patologie.
  • la prof.ssa Patrizia Dogliani, ordinaria di Storia dell’Europa contemporanea all’Università di Bologna, storica comparativista.
  • la scrittrice Federica Manzon, premio Campiello con il romanzo Alma, ambientato nei luoghi e nel tempo del conflitto nella ex Jugoslavia per riflettere su come la letteratura consenta a chi non è stato diretto testimone di un conflitto, di costruirsene una memoria intrecciando la Storia con le storie personali e familiari dei personaggi letterari.
  • il fotoreporter Uliano Lucas che tra il 1992 e il 1993 ha viaggiato più volte nella ex-Jugoslavia, è stato a Mostar e ha vissuto per oltre un mese nella Sarajevo assediata.
  • esperti dell’associazione Cineclub Il Raggio Verde che hanno mostrato, analizzato e commentato stralci di film sul conflitto.

Calendario di eventi promosso dal Comitato Antifascista per la Democrazia e la Libertà del Comune di Faenza.
Si ringraziano: Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza, ANPI sezione di Faenza, Argylls Romagna Group, Associazione Senio River 1944-1945, Liceo Torricelli-Ballardini, ASP della Romagna Faentina, Castel Raniero APS, CAI Faenza, CAI Giovani Faenza, cooperativa sociale Kaleidos.

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