Appena varcato il cancello delle Terme di Riolo, ci si trova immersi in dodici ettari di verde secolare. Platani, ippocastani, tigli, sequoie e iperico sempreverde accolgono gli ospiti con la loro maestosità, mentre aiuole fiorite rallegrano l’ambiente e purificano l’aria.
Qui, la natura diventa il primo strumento di rigenerazione, capace di allontanare ansie e pensieri quotidiani.
Storia e fascino delle Terme di Riolo
Le proprietà terapeutiche delle acque di Riolo sono note fin dall’epoca romana. Nei secoli, viandanti e studiosi hanno riconosciuto i benefici delle sorgenti e dei fanghi termali, rendendo la località un punto di riferimento per salute e benessere.
Le acque termali di Riolo
Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, dichiarato Patrimonio UNESCO, protegge sessanta sorgenti naturali dalle proprietà uniche. Le acque, microbiologicamente pure, appartengono al gruppo salso-solfato e salsobromoiodico, e sono utilizzate sia per la cura che per il benessere quotidiano.
Breta – Acqua sulfurea solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, ricca di calcio, magnesio e bicarbonato, ideale per patologie respiratorie.
Vittoria – Acqua salsobromoiodica con notevoli quantità di magnesio e cloruro di sodio, indicata per cure idropiniche e per contrastare infiammazioni.
Margherita – Acqua salsobromoiodica con tracce di idrogeno solforato, utile per l’apparato digerente e le cure idropiniche.
Salsoiodica – L’acqua degli antichi romani, usata per inalazioni, irrigazioni, bagni termali e fanghi, con azione antinfiammatoria, antisettica e stimolante per il sistema immunitario.
Grazie a queste acque uniche e al fango sorgivo, le Terme di Riolo rappresentano un punto di riferimento per chi cerca salute, prevenzione e benessere naturale in Romagna.