La stampa a ruggine è una delle tradizioni più autentiche della Romagna: un procedimento artigianale che ancora oggi porta avanti la decorazione dei tessuti a mano, così come si faceva secoli fa.
Il segreto sta nelle matrici di legno intarsiato, intagliate con motivi tradizionali – galli, grappoli d’uva, spighe di grano, fiori – che vengono imbevute nel colore ottenuto dalla ruggine e impresse sul tessuto. Un lavoro lento, paziente, dove ogni colpo di tampone è unico.
Questo oggetto non mancava mai nelle case romagnole: tovaglie, canovacci e teli venivano stampati in famiglia o nelle botteghe locali, arricchendo la quotidianità di simboli legati al mondo contadino.
Le origini precise di quest’arte non sono certe, ma se ne trovano tracce già dal XVII secolo, ai tempi dello Stato Pontificio, quando la Romagna ne faceva parte. Da allora la stampa a ruggine ha attraversato i secoli e ancora oggi continua a raccontare, con i suoi colori caldi e inconfondibili, l’anima creativa della nostra terra.
La stampa a ruggine è un mestiere antico, nato nelle botteghe contadine romagnole, dove ancora oggi si lavora a mano con matrici di legno e colori naturali. Un’arte che racconta la nostra storia e la nostra creatività.