Qui la ricerca incontra l’artigianato e l’università si intreccia con l’impresa.
Il contributo dell’Università di Bologna e di altri centri di ricerca è decisivo per sviluppare nuove tecnologie in grado di rispondere alle sfide delle corse mondiali, ma anche di trovare applicazioni in settori diversi, dall’aerospazio al biomedicale.
Qui le aziende non lavorano isolate, ma come parte di una rete che riduce tempi e distanze, favorendo scambi rapidi e innovazione continua. La filiera corta non è solo un vantaggio logistico, ma un vero modello di sostenibilità e competitività. I componenti in fibra di carbonio prodotti a Faenza finiscono sulle monoposto di Formula 1, sulle MotoGP e in molte altre applicazioni di alta tecnologia.
Faenza non si limita a vivere di motori: li progetta, li costruisce, li innova. Ed è questo a renderla un laboratorio unico nella Motor Valley.