La Torre dell'orologio sorge sui resti del fortilizio costruito da Maghinardo Pagani da Susinana nel 1290, per il controllo dei territori della Valle del Lamone.
Citato due volte da Dante nella Commedia, alla fine del XIII secolo il "demonio" Maghinardo aveva conquistato questa parte della Romagna, che includeva Faenza Forlì e Imola, costruendo una serie di castelli a presidio delle Valli del Santerno, del Senio e del Lamone. La torre di Brisighella consentiva di controllare il vicino castello di Baccagnano, devi si erano rifugiati i Manfredi, scacciati da Faenza. Quando il castello è stato effettivamente distrutto, i suoi abitanti si sono rifugiati al di sotto della torre e del suo sperone gessoso, dando origine al primitivo borgo di Brisghella. Ai piedi della torre sono tutt'ora visibili tracce di mura di antiche abitazioni.
Con la Rocca Manfrediana, in età rinascimentale la torre costituiva il sistema difensivo di Brisighella, grazie alla loro collocazione sui pinnacoli di gesso che sovrastano il borgo.
Ricostruita nel 1548, la fortificazione è stata danneggiata e ripristinata diverse volte. Nel 1850 è stata completamente rifatta nella forma attuale, con la disposzione dell'orologio a sei ore tipico di quel periodo.
La Torre si raggiunge con una breve passegiata in salita che parte dalla Via degli Asini.
Orario invernale (1 novembre - 31 marzo): festivi e prefestivi dalle 11.30 alle 15.30
Orario primaverile (1 aprile - 31 maggio): festivi e prefestivi 10.00 alle 18.00
La Torre dell'Orologio è chiusa nei giorni 25 dicembre e 1 gennaio.