Istituita nel XIV secolo dalla confraternita francescana della Misericordia, la chiesa è stata costruita parallelamente a un ospedale per malati e pellegrini, che testimonia del flusso di viaggiatori su questa parte della Via Emilia.
Dopo diverse fasi costruttive, l’edificio è stato completamente rinnovato a partire dal 1751 con il rifacimento del coro su disegno di Ottavio Toselli, di cui si possono ancora ammirare gli stucchi. Nel 1772 l’imolese Cosimo Morelli, architetto della Romagna pontificia, ha proseguito i lavori, collegando il coro a una nuova ampia navata unica, caratterizzata dalla presenza di coretti laterali che formano un sottile gioco di chiaroscuri.
Al centro una cupola emisferica con un sobrio disegno geometrico domina lo spazio, cifra del rinnovamento neoclassico portato avanti da Morelli. La facciata presenta un portico con archi a tutto sesto integrato nel caratteristico paesaggio della Via Emilia che attraversa il paese.