Vai al contenuto principale
Fonti Di San Cristoforo

Fonti Di San Cristoforo

Monumenti, Grotte e Cave

Faenza

Vai al footer

Le Fonti di San Cristoforo, conosciute anche come Fonti dell’Olmatello, si trovano a pochi chilometri da Faenza, in un’area verde e tranquilla detta Olmatello, lungo la valle del Lamone, in direzione Brisighella.

Il loro nome deriva da una chiesetta dedicata a San Cristoforo, un tempo presente in questa zona.La leggenda narra che la fonte fu scoperta da un pastore: le sue pecore, ammalate, guarirono dopo essersi abbeverate a queste acque.

Di certo, le acque minerali di San Cristoforo erano conosciute e utilizzate fin dal XVI secolo: ne scrissero il professore di medicina Mengo Bianchelli e il celebre anatomista e chirurgo Gabriele Falloppio.

Manfredi, all’epoca Signori di Faenza, fecero scavare un pozzo, per raccogliere le acque portentose.

Nel 1650, a causa di alcune frane, le sorgenti andarono quasi disperse, e nel 1740 apparivano ormai come un acquitrino. Tuttavia, nel 1747, il protomedico di Faenza Giambattista Borsieri avviò un attento studio delle acque, culminato nel 1761 con la pubblicazione del trattato “Delle acque di S. Cristoforo”. Borsieri individuò diverse qualità di acque, con differenti concentrazioni saline, particolarmente benefiche per il fegato e dotate di proprietà purgative e rinfrescanti. La sorgente con le migliori caratteristiche fu denominata “Olmatello”, e grazie al suo lavoro le fonti tornarono a essere sfruttate per scopi terapeutici.

Nell’Ottocento le Fonti di San Cristoforo furono oggetto di nuovi studi, tra cui quello di Paolo Sarti (1812), che ne confermò le eccellenti qualità, simili a quelle del Tettuccio di Montecatini. Nonostante ciò, la località non ebbe grande sviluppo turistico, sia per la difficoltà di accesso sia per l’assenza di adeguate opere di captazione. Le frequenti frane e smottamenti peggiorarono la situazione: nel 1905 i pozzi vennero sepolti sotto cinque metri di terra.

Negli anni Venti, Luigi Ranieri ottenne dal Comune la subconcessione per lo sfruttamento delle acque, impegnandosi a sostenere i lavori in cambio di un canone simbolico. La sua gestione, poi proseguita dagli eredi, ebbe discreto successo fino agli anni Settanta, quando l’impianto venne dismesso per mancanza di fondi.

La graziosa palazzina del bar-ristorante, costruita da Ranieri nel 1924, è oggi in lento decadimento. Sotto il loggiato si possono ancora ammirare le effigi di San Cristoforo, di Borsieri e Testi, mentre nell’area circostante restano due cisterne di raccolta con mascheroni in cotto e una mattonella in ceramica danneggiata che riporta la scritta: “Fonti di S. Cristoforo / sorgente / dell'Olmatello / fresca”.

Le fonti, oggi parzialmente sommerse dalle argille trasportate dal Rio Quartolo, si raggiungono facilmente da Faenza seguendo la strada per Brisighella, in direzione località Olmatello.

Le Fonti di San Cristoforo sorgono in un contesto paesaggistico di grande fascino, immerso nella vegetazione spontanea e dominato da una parete marnosa imponente che si innalza proprio sopra la sorgente. Nei dintorni si snodano sentieri escursionistici che collegano altre fonti minerali del territorio, come la Sorgente Puriva, la Sorgente del Rio delle Zolfatare e le polle di Vedreto, ideali per brevi camminate naturalistiche.

Poco distante si trova Brisighella, affascinante borgo medievale incastonato lungo la Vena del Gesso Romagnola, celebre per le sue acque sulfuree e salate

Proseguendo verso valle si raggiunge Faenza. Nei pressi delle fonti, gli scavi della Pieve del Tho hanno riportato alla luce una celletta termale romana, testimonianza che le proprietà curative delle acque erano note già in epoca antica.

00035 6
00035 2 Med
00035 4
00035 8

Ti potrebbe interessare...

Grazie

Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto.

Qualcosa è andato storto

Riprova

Chiudi

La tua richiesta è stata inoltrata.

Abbiamo ricevuto la richiesta che ci hai inviato. Ti risponderemo presto. Una copia dei dati che ci hai fornito è stata inviata al Suo indirizzo email.

Chiudi

La tua richiesta è stata inoltrata.

Abbiamo ricevuto la richiesta che ci hai inviato. Le strutture ti risponderanno presto. Riceverai una copia dei dati all’indirizzo e-mail che hai fornito.

Chiudi

Iscriviti alla newsletter