Entrando, ti imbatterai in una collezione vasta e sorprendente. Potrai toccare con lo sguardo reperti millenari, ma anche opere contemporanee di artisti da ogni continente.
Le sale del museo ti guideranno in un viaggio tra le ceramiche italiane dal Medioevo a quelle antiche del Vicino Oriente, dall'Egitto alle culture precolombiane e islamiche.
Il MIC, nato nel 1908, non è solo un custode del passato, ma anche un laboratorio vivo che guarda al futuro. Ogni due anni, ospita il prestigioso Premio Faenza, un concorso che porta in città artisti da tutto il mondo per celebrare l'innovazione e la tradizione di questa materia.
Il museo è un vero e proprio centro di ricerca e studio, con una ricca biblioteca specializzata e un laboratorio di restauro. Ma è anche un luogo di condivisione e scoperta, anche per i più piccoli. Grazie a iniziative come quelle pensate da Bruno Munari, i bambini possono mettere le mani nella creta e imparare a creare con spontaneità e divertimento.
Il MIC è un ponte tra chi ha saputo fare e chi vuole ancora imparare, un luogo dove il passato vive nel presente e invita alla scoperta lenta.