Fondato nel 1980, il museo ospita interessanti raccolte naturalistiche. Imperdibili sono la collezione ornitologica, con i suoi oltre 2.500 esemplari di volatili tassidermizzati della fauna regionale e nazionale, e quella entomologica, che custodisce più di 80.000 insetti locali ed extra-europei.
La sezione geo-paleontologica comprende una raccolta di fossili, tra cui alcuni mammiferi provenienti dall'area del Monticino di Brisighella.
La raccolta di paleo-fauna pleistocenica con mammiferi di Oriolo di Faenza testimonia le specie che popolavano il territorio faentino 800-900.000 anni fa: di grande valore è il cranio di elefante Mammuthus meridionalis.
Minerali, fossili e reperti speleologici completano le raccolte. La sezione speleologica, in particolare, racconta la storia della disciplina e delle numerose grotte del territorio del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, sito UNESCO per il fenomeno del carsismo nelle evaporiti e grotte dell'Appennino Settentrionale.
Nel giardino botanico di 12.000 mq, ad accesso libero, si possono osservare oltre 170 specie di piante, tra cui la splendida sequoia a chioma integra di 24 m di altezza.
Curiosità: Il Museo conserva un blocco calcareo di provenienza alpina con impronte di dinosauro; il reperto è stato recuperato nel 1996, dalla diga foranea di Porto Corsini (Ravenna).
Durante le mostre temporanee le sale del museo sono aperte anche nei seguenti orari:
Sabato: 9.30 - 12 / 15 - 18
Domenica: 15 -18