Monte Battaglia è un luogo antico, frequentato sin dalla preistoria, ma è solo dal XII secolo che si hanno informazioni sulla presenza di una fortificazione, situata in punto strategico per il controllo del territorio.
Quello arrivato fino ai giorni nostri è il castello costruito dopo la distruzione del 1390 voluta dal comune di Bologna, che aveva sottratto il luogo dal dominio imolese, sottomettendo i signori locali. Il castello era formato da una torre quadrangolare, un recinto che delimitava il pianoro e una cisterna in arenaria, per poi arricchirsi nella seconda metà del XV secolo di nuove strutture, come le gli ambienti di servizio nel cortile e lo spuntone in muratura e pietra, utile alla difesa dalle armi da fuoco, simile a quello della Torre di Oriolo dei Fichi di Faenza. I lavori del secondo Quattrocento rientrano nel progetto di riqualificazione del territorio e delle sue strutture di Carlo II Manfredi, conte di Valsenio e proprietario del castello di Monte Battaglia e della Rocca di Riolo Terme.
Per secoli il Monte Battaglia è stato teatro di lotte e combattimenti per il controllo del territorio compreso tra Imola, Faenza ed il crinale dell'Appennino tosco romagnolo, e da questo aspetto deriva il suo nome, attestato già nel Medioevo.
Nel corso della seconda guerra mondiale, dopo alcuni secoli di decadenza, la collina ha ripreso la funzione di presidio militare, tanto da essere considerata dagli strateghi una vera e propria porta di accesso alla pianura padana. Qui, tra il 26 settembre e l'11 ottobre 1944, si ricorda una delle più cruenti battaglie della campagna d'Italia. Da allora Monte Battaglia divenne per la popolazione romagnola un simbolo della Resistenza e luogo di ricordo e commemorazione dei caduti partigiani ed alleati. Di fronte alla torre è collocato un monumento bronzeo a ricordo del tragico episodio, opera dello scultore faentino Aldo Rontini.
Tra il 1985 e il 1988 i resti della rocca sono stati interessati da imponenti lavori di recupero e da campagne di scavo archeologico che hanno riportato alla luce il tracciato delle mura, consolidateinsieme alla torre, restituendo al sito la forma di fortezza. Monte Battaglia è monumento nazionale dal 1931.
La Rocca dista circa 6 km dal centro di Casola Valsenio ed è raggiungibile con una passeggiata di circa 50 minuti lungo il sentiero CAI 701.