La Torre di Oriolo dei Fichi era parte del sistema difensivo della Faenza dei Manfredi, in direzione di Forlì. Si trova a pochi chilometri dal centro della città, in un'area ricca di boschi, coltivazioni e aziende agricole che hanno fatto dell'ospitalità la propria vocazione.
La struttura è molto ben conservata e presenta una pianta esagonale, frutto della fortificazione del castello medievale, voluta da Carlo II Manfredi, che ne aveva acquistato la proprietà nel 1474 dal vescovo di Ravenna. La singolare forma deriva dall'aggiunta degli avancorpi triangolari al corpo quadrato, creando un esagono irregolare più resistente alle armi da fuoco.
La torre è divisa internamente in cinque piani, di cui tre fuori terra, collegati da una scala elicoidale. Al secondo livello si trova la sala del castellano, illuminata da tra finestre e dotata di un ampio focolare. Al livello più alto si dispone la polveriera, circondata da un corridoio in cui si aprono quattro feritoie strombate per l'installazione delle bombarde.
La parte superiore della torre è coronata da beccatelli con caditoie e doveva sostenere una merlatura.
La torre è stata attribuita a Giuliano da Maiano, architetto dei Manfredi in quegli anni, ma non si hanno prove a suffragio dell'ipotesi.
La Torre di Oriolo è visitabile nei fine settimana e in occasione di eventi organizzati dall'Associazione Torre di Oriolo, che riunisce produttori, cantine e servizi di ospitalità di questo distretto rurale in cui vivere e assaporare la tradizione faentina.
Marzo e Novembre: 13.30 - 17.30
Da Aprile ad Ottobre: 14.00 - 18.30