Nel Museo Geologico del Monticino si possono osservare le formazioni geologiche più caratteristiche di questa parte dell'Appennino, tra cui la Formazione dei Gessi Messiniani, la Formazione Colombacci e le Argille Azzurre plioceniche.
Il geosito è punto di riferimento per gli studiosi delle evaporti ed è compreso nel sito UNESCO Carsismo e Grotte Evaporitiche nell'Appennino Settentrionale.
L'area è stata recuperata da una cava dismessa, prima adibita all'estrazione del gesso, che ha restituito una splendida sezione geologica lucente che caratterizza il paesaggio della Vena del Gesso Romagnola.
Qui sono stati rinvenuti numerosi resti fossili di quasi 60 specie di vertebrati terrestri del periodo Messiniano, tra cui rinoceronti, scimmie, iene, antilopi, roditori, in parte conservati al Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza.
I visitatori possono percorrere la valle cieca e osservare l'inghiottitoio della Tana della Volpe. Un sentiero attrezzato attraversa la grande parete di scavo della cava e offre l’eccezionale opportunità di camminare, in piena sicurezza, lungo i contatti fra le diverse unità rocciose.
Lungo tutti i sentieri che attraversano il Museo all'aperto si trovano pannelli illustrativi che guidano il visitatore alla scoperta dei più interessanti aspetti geologico-naturalistici.