Piazza della Libertà è contigua a Piazza del Popolo, da cui è separata solo dal tracciato dei due corsi che ripercorrono l'antico decumano.
Lo spazio è dominato dalla cattedrale rinascimentale e dalla sua ampia scalinata diaframma tra la piazza e la chiesa. Sul lato destro si trova la Fontana Monumentale seicentesca con i suoi giochi d'acqua.
In età medievale anche questa piazza ospitava attività mercantili, con botteghe distribuite sotto un portico in legno, posto di fronte alla cattedrale e fatto demolire da Carlo II Manfredi nella sua opera di qualificazione del centro cittadino.
Portico degli Orefici
Il Portico degli Orefici o dei Signori, costruito su progetto di G. B. Aleotti fra il 1604 ed il 1611 nella stessa posizione, è lungo 60 metri con 16 arcate su colonne doriche. Le case al di sopra sono il frutto di restauri ottocenteschi che mostrano la rinuncia a un progetto di facciata unitario come originariamente concepito.
Al termine del portico, all'angolo della piazza, si trova Palazzo Laderchi, opera del Neoclassicismo faentino e sede del Museo del Risorgimento e dell'età contemporanea.
A sinistra eleganti palazzi del primo '900 conservano motivi decorativi liberty in ceramica e in ferro battuto delle Officine Matteucci.
Piazza della Libertà unisce e armonizza edifici e stili architettonici diversi, in un insieme interessante ed eclettico che si raccorda, grazie al portico, allo spazio della piazza principale.